9788854852327_0_0_286_80Nell’ambito delle nostre iniziative per il “Trans Awareness Month” e in vista del TDoR,  segnaliamo il saggio di Roberta Dameno,

“Percorsi dell’identità. I diritti fondamentali delle persone transgenere. Una riflessione socio-giuridica”

pp. 140, € 12,00;
Aracne editore, 2012.

Il presente volume si occupa di studiare il tema del riconoscimento sociale e giuridico dell’identità personale. L’identità è intesa come un percorso e non come un dato immodificabile e per la sua costruzione risultano determinanti le opinioni che ciascuno di noi ha su se stesso e quelle che le altre persone hanno su di noi. L’identità sessuale e quella di genere rivestono grande importanza per poterci autodefinire e per poter entrare in relazione con gli altri. La legge n. 164 del 14 aprile 1982 stabilisce le regole per poter modificare le proprie caratteristiche sessuali e cambiare il proprio nome e sesso anagrafici, sembrerebbe essere, quindi, una norma che amplia notevolmente gli spazi della libertà e dell’autodeterminazione delle persone, per quanto concerne le scelte negli ambiti più privati della vita, quali sono appunto le scelte per quanto riguarda la costruzione dei ruoli di sesso e di genere. L’interrogativo che ci si pone è se la legge italiana sia realmente in grado di tutelare appieno gli interessi fondamentali delle persone.

http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788854852327

http://www.articolo29.it/2014/autorecensioniroberta-dameno-percorsi-dellidentita-diritti-fondamentali-delle-persone-transgenere-una-riflessione-socio-giuridica/

rdmibsgRoberta Dameno, ricercatore di Sociologia del diritto presso il dipartimento dei Sistemi giuridici dell’Università degli Studi di Milano–Bicocca. Insegna Sociologia del diritto presso la medesima università. Ha pubblicato con la casa editrice Guerini e associati il volume “Quali regole per la bioetica? Scelte legislative e diritti fondamentali” e, insieme a Massimiliano Verga, “Garantire i diritti. Le innovazioni biomediche e biotecnologiche e le opinioni degli operatori”.

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